TECNOLOGIE DI DISIDRATAZIONE DEI FANGHI

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Simone Visigalli
Ludovico Spinosa
Roberto Canziani

Abstract

Un problema chiave nel funzionamento degli impianti di trattamento delle acque reflue è rappresentato dalla gestione dei fanghi. La disidratazione meccanica è una fase cruciale per la riduzione dei volumi e dei costi di smaltimento dei fanghi. Tuttavia, essendo un processo delicato e dipendente da numerosi fattori, quali il tipo di trattamento biologico, il metodo di stabilizzazione e l’operazione di condizionamento, la scelta della tecnologia di disidratazione più adatta risulta sempre complessa. Infatti, le caratteristiche stesse del fango influenzano notevolmente l’efficienza di disidratazione, in termini di contenuto di sostanza secca (SS) finale, e spesso non si hanno ben chiari quali possano essere i parametri discriminanti per la selezione della macchina da installare. In questa review vengono descritte le principali tecnologie di disidratazione, riportando i parametri operativi e le prestazioni medie di centrifughe, filtropresse, nastropresse, presse a maniche, presse a vite e presse rotative. Vengono inoltre introdotti alcuni modelli presenti sul mercato che sfruttano il principio di disidratazione elettro-assistita e, per ultimi, alcuni metodi di disidratazione a inferiore livello tecnologico, che richiedono ampia disponibilità di spazi, quali letti di essiccamento, essiccamento solare, geofiltri tubolari, lagunaggio e fitodisidratazione. Per meglio comprendere le tecnologie di disidratazione elencate, vengono introdotte le caratteristiche dei fanghi più influenti nella fase di disidratazione, con qualche accenno ai metodi di misura sperimentale della disidratabilità da effettuare in laboratorio.

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Sezione
Articoli di ricerca