IL NUOVO PROGRAMMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI DELLA REGIONE LOMBARDIA: GLI OBIETTIVI DI RICICLO DEI RIFIUTI URBANI

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Giorgio Ghiringhelli
Michele Giavini
Elisa Amodeo
Silvia Colombo

Abstract

Con delibera di Giunta regionale n° 6408 del 23/05/2022 è stato approvato l’Aggiornamento del Programma Regionale di Gestione (PRGR) dei Rifiuti (Regione Lombardia 2014), comprensivo del Programma delle Aree Inquinate (PRB) della Regione Lombardia (Regione Lombardia, 2022). Il Programma concorre all’attuazione delle strategie comunitarie di sviluppo sostenibile, oltre a rappresentare lo strumento di programmazione attraverso il quale Regione Lombardia definisce in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare. Il programma contiene scenari evolutivi al 2027 sia per i rifiuti urbani che per i rifiuti speciali, definendo specifici obiettivi e strumenti attuativi, che puntano a favorire i processi di riciclo effettivo e a limitare la realizzazione di nuove volumetrie di discariche. Come è noto, con l’entrata in vigore della Direttiva (UE) 2018/851, gli Stati Membri devono raggiungere sfidanti obiettivi di riciclaggio come specificato nell’art. 11, ossia innalzare la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti urbani almeno al 55% in peso al 2025, al 60% al 2030, al 65% al 2035. Poiché il riciclaggio effettivo non è equivalente alla raccolta differenziata, in quanto va calcolato al netto degli scarti derivanti dalle operazioni di separazione e selezione e riciclo stesse, Regione Lombardia si è posta l’obiettivo di stimare, nell’ambito dell’aggiornamento del PRGR, in modo il più possibile analitico il valore di questo riciclaggio netto, sia come stato di fatto che come obiettivi futuri. Il livello di riciclaggio effettivo raggiunto nel 2019, applicando le assunzioni ad ogni singolo Comune, stimandone le quantità di scarto nella fase di selezione e riciclo, per poi elaborare l’indicatore medio regionale, é pari al 54,9%, dato interessante poiché anticipa di sei anni il conseguimento dell’obiettivo nazionale previsto dalla revisione della Direttiva 2008/98/CE (55% al 2025). Nello scenario di piano assunto si prevede al 2027 il raggiungimento del 83,3% di raccolta differenziata media regionale, valore molto ambizioso, corrispondente al 67,8% di riciclaggio netto, già congruente con l’obiettivo al 2035 (65% al 2035). Tale scenario è costruito sulla base di una serie di obiettivi sinergici, come la prevenzione della produzione di rifiuti urbani, di rifiuti speciali, e la riduzione del fabbisogno di smaltimento a discarica per i rifiuti speciali, posto che i rifiuti urbani in Lombardia già attualmente non vengono inviati a discarica.

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Sezione
Comunicazioni tecnico-scientifiche
Biografia autore

Giorgio Ghiringhelli, Scuola di Ingegneria Gestionale, Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza (VA)

Professore a contratto presso la Università Carlo Cattaneo – LIUC sui temi della sostenibilità presso la Facoltà di Ingegneria dal 2009. Imprenditore, consulente ambientale per la gestione integrata dei rifiuti, docente universitario. È dottore agronomo e ha conseguito un master in management e gestione delle imprese. Titolare e presidente di ARS ambiente Srl fondata nel 2001, dal 2002 è responsabile dell’Osservatorio rifiuti della Provincia di Varese, e dal 2009 è coordinatore tecnico-scientifico dell’Osservatorio rifiuti della Regione Valle d’Aosta. Dal 2013 al 2015 è Amministratore Delegato di ACCAM Spa, di Busto Arsizio (VA) società pubblica attiva nel ciclo integrato di gestione rifiuti con un impianto di termovalorizzazione di rifiuti. Dal 2006 al 2008 è Consigliere effettivo nel consiglio di amministrazione della Navigli Ambiente Srl (MI), società pubblica attiva nella raccolta rifiuti. Ha pubblicato un libro sul littering, numerosi articoli e ha partecipato in qualità di relatore a seminari tecnici.