L’end of Waste Carta per carta e cartone: un ulteriore passo avanti sulla strada della circolarità

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Claudio Busca

Abstract

Il 24 febbraio 2021 è entrato in vigore il DM 188/2020 che prevede la disciplina sulla cessazione della qualifica di rifiuto di carta e cartone. Il decreto, in altri termini, individua i criteri specifici nel rispetto dei quali i rifiuti di carta e cartone cessano di essere qualificati rifiuti “ai sensi e per gli effetti dell’articolo 184 ter, D.Lgs 152/2006”. L’End of Waste (“cessazione della qualifica di rifiuto”) può essere definito come il risultato di un processo di recupero che permette ad un rifiuto di tornare a svolgere un ruolo utile come prodotto. Sotto il profilo economico l’EoW pone i materiali recuperati sullo stesso piano delle materie prime; sotto il profilo ambientale e sociale consente la sostituzione delle risorse naturali con materiali e sostanze derivate dai rifiuti, riducendone lo spreco. È dunque uno strumento fondamentale per l’economia circolare.
Per la filiera cartaria la disciplina introdotta dal DM 188 si pone in continuità con quella prevista dal DM 5 febbraio 1998 sulle materie prime secondarie, adeguando le specifiche merceologiche della carta recuperata agli standard tecnici della norma UNI di settore a livello europeo, la norma UNI EN 643. Elemento non banale sotto il profilo della valenza “europea” dei criteri stabiliti dal nuovo decreto che, prima della sua emanazione, è stato notificato a Bruxelles. Il DM 188 prevede inoltre una più puntuale disciplina anche per quanto riguarda gli impianti che recuperano la carta, introducendo specifiche previsioni sulla effettuazione delle verifiche e dei controlli.

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