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“Il progetto PerFORM WATER 2030 beneficiario del premio Lombardia Innovativa 2022-2023”

PerFORM WATER 2030 (la cui definizione ufficiale è Platform for Integrated Operation Research and Management of Public Water towards 2030) è la prima piattaforma di ricerca e sperimentazione nata in Italia per affrontare le sfide del Servizio Idrico Integrato (SII).

Il progetto, presentato nell’ambito del POR (Programma Operativo Regionale), del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2014-2020 e della call d’innovazione “Accordi per la Ricerca e l'Innovazione” di Regione Lombardia, ha come capofila il Gruppo CAP e coinvolge altre otto aziende (tra cui Veolia Water Technologies Italia), due istituti universitari e uno di ricerca, per un investimento di circa 9 milioni di euro.

Il progetto, iniziato a maggio 2017 e prorogato fino a dicembre 2020 a causa della pandemia, ha ricevuto a inizio dell’anno corrente il premio Lombardia Innovativa, un riconoscimento assegnato da Regione Lombardia ai partenariati pubblico privati che adottano modelli innovativi e che generano valore aggiunto nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, con ricadute positive sul territorio e sui cittadini.

Questo riconoscimento mira a promuovere e a valorizzare la ricerca e l’innovazione riconoscendo Modelli Innovativi, proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio nell’ambito di otto diversi ecosistemi: nutrizione, salute e life science, cultura e conoscenza, connettività e informazione, smart mobility e architecture, sostenibilità, sviluppo sociale e manifattura avanzata.

Ambiti di ricerca del progetto PerFORM WATER 2030

Gli ambiti di ricerca coinvolti erano quattro:

  1. Linea acque
  2. Linea fanghi
  3. Recupero energia e materia
  4. Sostenibilità

All’interno della linea acque si sono studiate due principali soluzioni tecnologiche dedicate alla rimozione dei microinquinanti emergenti dalle acque di scarico:

  1. l’adsorbimento su carbone attivo
  2. l’ossidazione con ozono.

Inoltre è stato valutato anche il contributo che il processo di depurazione con microalghe fornisce nella rimozione di questi composti. Veolia Water Technologies Italia era leader di questa attività.

La tecnologia utilizzata

La tecnologia innovativa basata sul carbone attivo in polvere per la rimozione di microinquinanti emergenti utilizzata per questo progetto è stata sviluppata da Veolia Water Technologies ed è denominata Actiflo™ Carb. Questa tecnologia permette di trattenere la materia organica non flocculabile, odori, sapori e alcuni contaminanti convenzionali, oltre ai microinquinanti emergenti.

In dettaglio, la tecnologia si basa sulla combinazione di fasi di coagulazione, flocculazione e sedimentazione su pacchi lamellari, in cui il carbone attivo in polvere è dosato assieme ad altri reagenti. Complessivamente, il processo si basa sull’idea di formare dei coaguli di carbone attivo e altre sostanze che possano trattenere gli inquinanti con cui entrano in contatto, per poi essere separati dal flusso d’acqua, così da trasferire gli inquinanti dalla fase liquida a quella solida.

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