BARRIERA DI OSSIGENO PURO CON SISTEMA GROUND BIO2® PER LA BONIFICA DELLE ACQUE DI FALDA IN UN SITO FARMACEUTICO DEL NORD ITALIA

  • Eleonora Pasinetti SIAD SpA
  • Michela Peroni SIAD SpA
  • Giorgio Bissolotti SIAD SpA
  • Piero Mori ERM Italia SpA
  • Andrea Gigliuto ERM Italia SpA
  • Michele Remonti
Parole chiave: acque sotterranee, bioremediation, Ossigeno puro, BTEX, Idrocarburi totali

Abstract

Un sistema di contenimento di acque di falda contaminate, costituito da una doppia barriera di micro iniezione di ossigeno puro in falda (GROUND BIO2®), è stato implementato e attivato alla fine del 2014 presso un sito farmaceutico attivo del Nord Italia. Il sito era caratterizzato da elevate concentrazioni di inquinanti organici (circa 90.000 µg/l di Idrocarburi Totali e 60.000 µg/l di Idrocarburi Aromatici).

Il primo anno di attività in-situ ha dimostrato come tale tecnologia abbia permesso la crescita della biomassa indigena e l’attivazione di una biodegradazione aerobica dei contaminanti organici presenti in falda con rese prossime al 100%.

La doppia barriera di Ossigeno puro è costituita da 33 punti di iniezione per uno sviluppo lineare complessivo di circa 140 m e disposti in modo tale da sovrapporre parzialmente gli effetti delle due barriere in prossimità dell’area più contaminata: la barriera di monte ha lo scopo di ridurre la massa di contaminante al di sotto del settore centrale del sito, mentre la barriera di valle assicura la scomparsa dei contaminanti immediatamente a monte del confine di sito.

Dopo quattro mesi di trattamento nei punti di iniezione sono stati raggiunti elevati tassi di rimozione: 100% per i BTEX e 95-100% per gli Idrocarburi Totali. Dopo sei mesi, elevati tassi sono stati raggiunti anche nei piezometri di monitoraggio ubicati tra le due barriere (99%), mentre ai punti di conformità (POC) le concentrazioni sono risultate al di sotto dei limiti normativi.

I dati chimici sono stati confermati anche dalle analisi microbiologiche le quali hanno indicato un incremento di 1-2 ordini di grandezza delle conte batteriche totali e specifiche.

Il caso studio dimostra l’applicabilità di questa tecnologia per il trattamento dei contaminanti organici nelle acque di falda con impatti ambientali e sforzi economici molto più contenuti rispetto alle altre tecnologie disponibili (pump&treat, air-sparging, bio-sparging, ORC, ecc.).

Biografie autore

Eleonora Pasinetti, SIAD SpA
Laboratorio di biologia e Chimica Ambientale, responsabile
Michela Peroni, SIAD SpA
Laboratorio di biologia e Chimica Ambientale, responsabile prove e sperimentazioni
Giorgio Bissolotti, SIAD SpA
Funzione RICERCA, direttore
Pubblicato
15-07-2017
Sezione
Articoli di ricerca