UTILIZZO DI SURFATTANTI PER IL RISANAMENTO DI SUOLI CONTAMINATI DA IDROCARBURI

  • Federica De Marines Università degli Studi di Palermo
  • Daniele Di Trapani Università degli Studi di Palermo
  • Gaspare Viviani Università degli Studi di Palermo
Parole chiave: Surfattanti, Soil Flushing, Suoli contaminati, Risanamento ambientale, Idrocarburi petroliferi

Abstract

Obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare l’effetto dell’utilizzo di un tensioattivo non-ionico, il Polisorbato 80 (Tween 80), e di uno anionico, il Sodium Dodecyl Benzensulphonate (SDBS), ai fini del risanamento di un suolo sabbioso contaminato artificialmente da idrocarburi. In particolare, sono stati valutati i rendimenti di estrazione dal suolo contaminato e le caratteristiche di fitotossicità dopo lavaggio. L’attività sperimentale è stata condotta su un apparato sperimentale a scala di laboratorio simulante un intervento di Soil Flushing, testando gli effetti di diverse concentrazioni di tensioattivo e di diverse portate di lavaggio. Al termine di ciascun test sono state eseguite analisi per la determinazione delle concentrazioni residue degli idrocarburi in fase solida; inoltre, i campioni di suolo trattati sono stati sottoposti a test di fitotossicità mediante misura dell’indice di germinazione (IG). I risultati ottenuti hanno mostrato che l’utilizzo di entrambi i tensioattivi ha permesso di raggiungere elevati rendimenti di rimozione dei TPH dal suolo. In particolare, con riferimento al Tween 80, l’efficienza di rimozione è aumentata all’aumentare sia della portata di lavaggio, sia della concentrazione di tensioattivo, fino a raggiungere valori prossimi al 51%. Tale risultato è apparso non in linea con quelli ottenuti nelle prove effettuate con l’SDBS in cui, superata una soglia di concentrazione ottimale del tensioattivo, si è osservata una riduzione delle efficienze di rimozione. Inoltre, i valori di IG ottenuti hanno mostrato che i due tensioattivi hanno effetti diversi in termini di fitotossicità residua del suolo trattato: il Tween 80, infatti, contrariamente all’SDBS (risultato tossico e scarsamente biodegradabile), sembrerebbe favorire la germinazione dei semi in quanto, contenendo carbonio potenzialmente biodisponibile, determinerebbe un più efficiente assorbimento dei nutrienti da parte dell’apparato radicale.

Pubblicato
07-10-2023
Sezione
Articoli di ricerca