SCENARI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL PERIODO 2021-2050: QUALE DISPONIBILITÀ IDRICA NEL BACINO DEL FIUME PO?

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Renata Vezzoli
Paola Mercogliano
Sergio Castellari

Abstract

 

Il clima degli ultimi decenni nel bacino del fiume Po è stato caratterizzato da cambiamenti sia nelle precipitazioni sia nelle temperature; le proiezioni climatiche effettuate mediante modelli climatici mostrano come su quest’area, in futuro, si debbano attendere un aumento delle temperature e una diminuzione delle precipitazioni, con l’eccezione dell’area Alpina in inverno. Anche gli eventi estremi, massimi di temperatura e della precipitazione, saranno più frequenti. Come conseguenza, la disponibilità idrica in estate è destinata a diminuire mentre la frequenza di eventi di piena ad aumentare, con potenziali ricadute sulle attività produttive e sulla popolazione insediata nel bacino del fiume Po. L’uso di una catena modellistica che include componenti climatiche/idrologiche e di bilancio permette di studiare la futura disponibilità idrica nel Po. Le proiezioni climatiche al periodo 2021-2050, per gli scenari IPCC RCP4.5 e RCP8.5, mostrano che, rispetto al periodo di controllo 1982-2011, le portate del fiume Po si ridurranno in estate, con eventi di magra più frequenti e severi, mentre aumenteranno in inverno, coerentemente con le anomalie climatiche identificate per precipitazioni e temperature nel medesimo periodo. La metodologia applicata in questo studio è direttamente trasferibile ad altri bacini idrografici del nostro Paese al fine di prevenire il rischio di crisi idriche, promuovere la sicurezza idraulica e ridurre i potenziali impatti causati dalle future siccità sulla produzione energetica e sul settore agricolo.


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