Cambiamento climatico e drenaggio delle acque: recenti evidenze in Italia, strategie di progettazione e necessità di cambiamento

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Giacomo Galimberti
Alessandro Balbo

Abstract

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da caldo estremo e deficit di precipitazioni, tra i peggiori mai registrati in larga parte dell’Europa (Cat Berro e Mercalli, 2023). In particolare, secondo il gruppo di Climatologia storica dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isac-Cnr, Brunetti et al., 2006), per l’Italia è risultato il più caldo e siccitoso dal 1800. Caldo e siccità hanno avuto pesanti ripercussioni sull’agricoltura, sulla produzione idroelettrica, sulla salute pubblica ed hanno anche causato, abbinati alle scarse precipitazioni nevose invernali, ingente fusione dei ghiacciai alpini. La siccità, le scarse nevicate e anomalie positive di temperatura impattano inoltre enormemente anche su interi comparti economici legati al turismo, basti pensare alle località sciistiche e a parchi acquatici. Nonostante la prolungata siccità, nello scorso anno non sono neppure mancati eventi temporaleschi estremi, quali i rovinosi nubifragi alluvionali del 15 settembre nelle Marche e del 26 novembre sull’isola di Ischia. [...]

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