Informazioni dalle Aziende

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Parole chiave: Varie

Abstract

Monitoraggio del carico microbiologico nell’analisi delle acque potabili e industriali

La contaminazione biologica dell’acqua rappresenta un grave rischio per ogni impianto e per la salute umana su diverse applicazioni, quali i processi di potabilizzazione (ad esempio filtrazione, ossidazione e clorazione), la distribuzione di acqua destinata al consumo umano, i sistemi di raffreddamento e la demineralizzazione a osmosi inversa. Acquedotti, produttori di petrolio e gas, aziende chimiche, impianti di desalinizzazione, impianti di imbottigliamento e centrali elettriche misurano pertanto il carico microbiologico allo scopo di ottimizzare le prestazioni dell’impianto e prevenire epidemie di patogeni quali Legionella od Escherichia Coli. In passato e ancora oggi si raccolgono campioni per le analisi di laboratorio, ma una nuova tecnologia da processo, basata sul processo chimico utilizzato anche dalle lucciole per attirare i propri partner, sta migliorando notevolmente l’efficacia, la velocità e il valore del monitoraggio in continuo del carico microbiologico. L’analizzatore Hach® EZ7300 è il primo analizzatore microbiologico al mondo che utilizza la tecnologia basata sulla determinazione dell’adenosintrifosfato (ATP).  

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Teli in HDPE utilizzati come barriere di contenimento nelle applicazioni dell’Ingegneria Ambientale

La gestione ecosostenibile di un moderno impianto di trattamento dei rifiuti non può esimersi da un attento controllo dei sistemi di interfaccia fra le componenti impiantistiche e le matrici ambientali costituenti il contesto di inserimento dell’impianto stesso. I processi di stoccaggio (di Rifiuti Solidi o di Liquidi potenzialmente aggressivi come i percolati) che in tali impianti hanno necessariamente luogo, necessitano della preventiva costituzione di barriere di contenimento e di impermeabilizzazione utili a separare, con efficienza, il contenuto del bacino di stoccaggio dal terreno d’imposta. Tale barriera viene spesso realizzata alternando strati bentonitici a teli in HDPE. Il presente articolo, lungi dal voler esaurire l’intera gamma delle possibili verifiche dell’integrità dei teli nel corso del ciclo di vita dell’impianto, si propone di introdurre una particolare tecnica di indagine geofisica in grado di indagare l’efficienza, anche nel tempo, degli elementi costituenti una barriera di contenimento.

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 Bonifica terreni, bonifica falde e capping – PERGENOVA

A Borgo Vercelli, un piccolo paese adiacente al capoluogo, sorge la sede principale del Gruppo Marazzato che si occupa di gestione, trasporto e smaltimento rifiuti, bonifiche ambientali, rimozione amianto e spurghi civili e industriali. Negli anni ’70 l’Azienda si apre al settore degli spurghi civili e industriali e negli anni ’90 allarga il proprio mercato al settore della gestione e trasporto dei rifiuti industriali. Questa scelta porta alla nascita della divisione bonifiche, nel 2016, e all’acquisizione di impianti di stoccaggio e smaltimento rifiuti a Casale Monferrato e a Villastellone, nel Torinese. Oggi il Gruppo conta 300 dipendenti e 8 sedi sparse nel Nord Ovest, con un fatturato di 70 milioni l’anno: si concretizza così il passaggio a grande impresa. Tra i tanti traguardi raggiunti dal Gruppo, uno dei momenti più importanti è stato la partecipazione alla realizzazione del nuovo ponte S. Giorgio, sulle ceneri del vecchio Ponte Morandi.  

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Intervenire sugli impianti di separazione e selezione esistenti: il revamping di Eco-Energy

I revamping sono progetti di modifica ed integrazione degli impianti di selezione e separazione esistenti che hanno l’obiettivo di migliorare le installazioni. Gli upgrade richiesti e realizzati variano a seconda delle esigenze rilevate e determinate durante l’utilizzo effettivo dell’impianto da parte del gestore. Ad esempio, gli interventi di modifica possono essere realizzati per migliorare il livello di automazione, la produzione oraria, la qualità delle frazioni merceologiche in uscita, l’ergonomia, la sicurezza, ecc. Spesso rappresentano progetti molto complessi perché le soluzioni da implementare devono conciliare i vincoli esistenti (fisici, tecnologici, autorizzativi, economici, ecc.) con le necessità del gestore dell’impianto. Inoltre gli interventi di installazione devono essere concentrati in tempi limitati per non compromettere troppo a lungo la produttività dell’impianto e per ridurre al minimo i tempi di fermata.

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 Come l’adozione di soluzioni IoT può migliorare il waste management e stimolare un’evoluzione sostenibile in ottica smart city, senza dimenticare la sicurezza

La crescita di interazioni tra cittadini, industria e infrastrutture all’interno delle città odierne, alimentata da un utilizzo sempre maggiore di reti e dispositivi intelligenti, fornisce alle pubbliche amministrazioni una crescente mole di dati e informazioni relative a edifici, energia, ambiente, mobilità e salute che possono essere sfruttati per prendere decisioni informate e pianificare interventi volti, da un lato, a garantire la sicurezza delle strutture e, dall’altro, a favorire una transizione sostenibile dei territori. Gli investimenti previsti dal PNRR hanno dato una spinta significativa all’adozione di soluzioni intelligenti: ad esempio, le applicazioni per le Smart City hanno superato la crescita media, con un +30%, grazie ai primi risultati di successo di partenariati pubblico-privati nelle aree della mobilità, dell’illuminazione e dei rifiuti.

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1 milione di euro per finanziare 9 progetti energetici in Africa a beneficio di 1 milione di persone

EDP, multinazionale del settore energetico con il 75% della produzione da fonti rinnovabili, investe 1 milione di euro per la realizzazione di 9 progetti che promuovono l’accesso alle energie rinnovabili in 4 Paesi africani: Mozambico, Nigeria, Angola e Malawi. I progetti andranno a beneficio di quasi un 1 milione di persone e avranno un impatto diretto in aree prioritarie come salute, agricoltura, istruzione e accesso all’acqua potabile. “L’accesso all’elettricità è fondamentale per garantire la sicurezza e lo sviluppo di qualsiasi comunità. Si tratta di un problema di grande impatto in molte comunità remote o in situazioni di maggiore vulnerabilità nell’Africa sub-sahariana. Il nostro impegno, ora rafforzato dal finanziamento di altri nove progetti, è quello di continuare a contribuire a facilitare l’accesso all’energia pulita, sicura e a basso costo in queste comunità, promuovendo così l’inclusione energetica”, commenta Vera Pinto Pereira, membro del consiglio di amministrazione di EDP e responsabile della strategia globale di impatto sociale del gruppo.   

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 L’ossicombustione: la nuova frontiera ambientale per lo smaltimento dei rifiuti

Il Gruppo Maio, nel corso di Ecomondo 2022, ha promosso un seminario di approfondimento sulla ossicombustione, la nuova frontiera ambientale dello smaltimento dei rifiuti, il cui primo impianto sarà realizzato a Bari nel 2023. Hanno preso parte all’iniziativa: Michele Notarnicola, Professore Ordinario di Gestione dei rifiuti solidi, Politecnico di Bari; Antonio Di Biase, CEO di OXOCO srl e Renzo Macelloni, Sindaco di Peccioli, comune della provincia pisana che sta lavorando per realizzare un impianto a ossicombustione sul proprio territorio. Il Prof. Notarnicola, ha posto l’accento su una serie di fattori caratterizzanti questo tipo di opzione tecnologica che possono essere così riassunti: riduzione delle emissioni totali; recupero del calore; prestazioni costanti in un amplissimo intervallo di carico termico; trattamento diretto di combustibili ad alta concentrazione di acqua; facilità nel recupero di CO2; possibilità di gestione simultanea di diverse tipologie di rifiuti/combustibili; dimensioni contenute dell’impianto, semplice ed altamente automatizzato; indice di capitale competitivo.

 

Pubblicato
22-02-2023
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