IMPATTO DELLA DIFFUSIONE DI VEICOLI ELETTRICI E A IDROGENO SULLE CONCENTRAZIONI DI PM10 IN EMILIA-ROMAGNA
Abstract
Il PM10 è un inquinante critico per la qualità dell'aria in Emilia Romagna, regione del Nord Italia che comprende gran parte della Pianura Padana. I livelli atmosferici di PM10 sono fortemente influenzati dalle emissioni del traffico veicolare, dovute sia ai gas di scarico (emissioni exhaust, EE) che anche all'usura di pneumatici, freni e manto stradale, ed alla risospensione delle polveri stradali (emissioni non-exhaust, NEE). Questo studio presenta scenari di qualità dell’aria (per il PM10) dovuti alle emissioni da traffico veicolare nel 2030 in Emilia Romagna, risultanti dall’aumento di veicoli elettrici a batteria (BEV) e a celle a combustibile a idrogeno (FCEV) circolanti in regione. Vengono considerate sia le emissioni nei gas di scarico che quelle non-exhaust, valutate in base al più aggiornato inventario regionale, che attribuisce circa il 60% delle emissioni primarie totali di PM10 da traffico ai processi di usura. Le mappe di concentrazione del PM10 per gli scenari presente (2019) e futuro (2030) sono ottenute con un modello di dispersione lagrangiano (PMSS). I risultati preliminari evidenziano l'impatto futuro sul PM10 atmosferico primario prodotto da usura (di pneumatici, freni e manto stradale) del contributo dei BEV, a causa della maggiore massa di essi, rispetto ai FCEV, con batterie e massa inferiori. Tali emissioni non-exhaust compenseranno in parte la mancanza di emissioni di PM10 nei gas di scarico per i veicoli elettrici. Infine, i livelli giornalieri di PM10 primario dovuto alle emissioni da traffico simulati dai modelli PMSS e CHIMERE per il 2019 sono stati confrontati in corrispondenza delle stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria (ARPAE ER), siti di particolare interesse per il dominio studiato; il confronto è stato svolto anche fra le osservazioni 2019 di PM10 in tali siti e dati ottenuti dalla simulazione.
