ANALISI DELLE PORTATE SFIORATE PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE IN SISTEMI FOGNARI DI TIPO MISTO: CASO STUDIO E NORMATIVE REGIONALI DI RIFERIMENTO

  • Roberto Perin Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura - Università degli Studi di Udine
  • Loredana Braidotti Acquedotto Poiana S.p.a. - Cividale del Friuli (UD)
  • Valentina Cabbai Acquedotto Poiana S.p.a. - Cividale del Friuli (UD)
  • Paolo Dreossi Acquedotto Poiana S.p.a. - Cividale del Friuli (UD)
  • Elisa Prodorutti Acquedotto Poiana S.p.a. - Cividale del Friuli (UD)
  • Gabriele Sandri Acquedotto Poiana S.p.a. - Cividale del Friuli (UD)
  • Alessandro Patriarca Acquedotto Poiana S.p.a. - Cividale del Friuli (UD
  • Daniele Goi Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura - Università degli Studi di Udine
Parole chiave: EPA - SWMM, fognature di tipo unitario, modellazione numerica reti fognarie, normative regionali scaricatori di piena, portate in ingresso agli impianti di depurazione

Abstract

Obiettivo del presente studio è quello di effettuare, in presenza di sistemi fognari di tipo unitario, un’analisi relativa ai volumi ed alle portate sfiorate (e quindi direttamente immesse nel corpo idrico ricettore) presso gli scaricatori di piena a servizio degli impianti di depurazione, sulla base del rapporto che regola la portata massima di origine meteorica da inviare ai trattamenti rispetto la portata media giornaliera in tempo secco. Nello specifico, sono stati esaminati i casi studio relativi ai sistemi fognari del comune di Remanzacco e di Lauzacco in Provincia di Udine. Le analisi sono state eseguite mediante l’impiego del codice di calcolo EPA - SWMM (Storm Water Management Model) che ha consentito di simulare in continuo per il decennio 2009 - 2018 gli idrogrammi delle portate di piena in ingresso agli impianti di depurazione delle reti fognarie oggetto di studio. Contestualmente sono state elaborare statistiche relative alle portate in ingresso e direttamente sfiorate nel corpo idrico ricettore, confrontandole con le prescrizioni riportate nelle Norme di Attuazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA) della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. A premessa e complemento delle simulazioni effettuate è stata effettuata una ricerca relativa alle normative in materia vigenti nelle regioni italiane, che regolamentano il dimensionamento degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane, ovvero il rapporto tra le portate da inviare ai trattamenti e le portate da sfiorare direttamente nel corpo idrico ricettore.

Pubblicato
11-11-2021
Sezione
Comunicazioni tecnico-scientifiche