MODELLAZIONE DI RICICLO, RIUSO E RECUPERO ENERGETICO NELLE ANALISI DEL CICLO DI VITA DEI PRODOTTI: UN CONFRONTO FRA LE EQUAZIONI DISPONIBILI NELLA NORMATIVA TECNICA

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Laura Tagliabue

Abstract

Nella ISO 14044 sono state definite alcune regole generali per gestire i problemi di allocazione che sorgono durante le analisi LCA (Life Cycle Assessment), tuttavia, esistono molti approcci diversi per modellare il riuso, il riciclo e il recupero energetico dei materiali. Questo articolo ha l’obiettivo di analizzare e confrontare dal punto di vista teorico le diverse equazioni avanzate dalle recenti norme tecniche: la ISO/TS 14067, la Product Environmental Footprint (PEF) indicata nella Raccomandazione 2013/179/UE, la metodologia adottata dal Sistema Internazionale EPD (Environmental Product Declaration) e la “formula integrata” di Wolf e Chomkhamsri (2014) discussa in ambito europeo. Per confrontare i diversi approcci, tutte le formule sono state riscritte e presentate sulla base di una terminologia comune descritta nella sezione Materiali e metodi. Le quattro metodologie sono state poi confrontate sulla base di un set di 10 criteri di valutazione, fra cui, per esempio, l’applicabilità in caso di riciclo ad anello aperto e chiuso, l’intuitività, la praticità, il riconoscimento di crediti ambientali legati al recupero di materia ed energia. In base a questa analisi, il riferimento normativo internazionale più solido a cui fare riferimento per gestire i casi di riciclo/riuso e recupero energetico sembra essere la ISO/TS 14067, in particolare nella sua formulazione estesa qui presentata. Anche la “formula integrata” di Wolf e Chomkhamsri si dimostra ugualmente adatta e applicabile a qualsiasi tipo di recupero di materia o di energia.

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Articoli di ricerca