LA LEGISLAZIONE EUROPEA IN MATERIA DI ECONOMIA CIRCOLARE E IL RUOLO DEI GOVERNI NAZIONALI

  • Massimo Mari CNR - Istituto sull'inquinamento atmosferico
  • Antonio Fardelli CNR - Istituto sull'inquinamento atmosferico
  • Lia Millucci Università di Siena -Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia
Parole chiave: economia circolare, sviluppo sostenibile, gestione delle risorse e dei rifiuti, bioeconomia, legislazione europea

Abstract

L’articolo offre un quadro sintetico del contesto normativo europeo in materia di “economia circolare”. Vengono in primis rilevate le attuali condizioni economiche e ambientali che hanno determinato la necessità di elaborare questo nuovo modello economico, che dovrebbe mostrarsi in grado, al di là di slogan e parole ad effetto, di garantire gli attuali livelli di welfare senza compromettere ulteriormente gli equilibri eco-sistemici planetari. In quest’ambito gli autori hanno prestato particolare attenzione a rilevare i principi cardine e le ragioni ambientali, sociali e tecnico scientifiche che hanno originariamente inspirato la definizione del modello “economia circolare”.  Si propone poi, nella parte conclusiva, un’analisi critica della recente e ambiziosa normativa europea in materia, focalizzando l’attenzione su alcuni “elementi chiave” che, nella fase di recepimento nell’ordinamento nazionale degli Stati Membri, determineranno, secondo gli autori e a prescindere dal raggiungimento dei target quantitativi di riferimento adottati, il successo o l’insuccesso dell’iniziativa normativa nel lungo periodo.    

Pubblicato
17-07-2019
Sezione
Comunicazioni tecnico-scientifiche