L’USO INTEGRATO DI LCA E GIS PER FAVORIRE IL RIUSO E LA VALORIZZAZIONE DEGLI SCARTI/RIFIUTI PRE-CONSUMO PROVENIENTi DAL SETTORE INDUSTRIALE

  • Marco Migliore Politecnico di Milano
  • Monica Lavagna Politecnico di Milano
  • Cinzia Maria Luisa Talamo Politecnico di Milano
Parole chiave: economia circolare, valorizzazione scarti/rifiuti pre-consumo, territorio, LCA, GIS,

Abstract

Il riuso e la valorizzazione degli scarti/rifiuti pre-consumo provenienti dall’estrazione/coltivazione della materia prima e da attività di tipo industriale sono alla base delle strategie che mirano a favorire scenari di economia circolare funzionali all’ottenimento di obiettivi come: attivazione di sinergie industriali (scarti/rifiuti come materia prima seconda), riduzione del consumo di risorse vergini, tutela del territorio (riduzione dell’accrescimento delle discariche e minor impatto sul territorio) e miglioramento del profilo ambientale del prodotto. Questi obiettivi possono essere raggiunti perseguendo diverse strategie, tutte necessitanti sia di un’adeguata base informativa sia della condivisione di conoscenze e procedure valutative di scenari alternativi. Da questi presupposti è stata sviluppata la ricerca presentata nel testo che si basa sulla convinzione che, attraverso una conoscenza approfondita degli scarti/rifiuti, delle possibili strategie di riuso/riciclo e degli impatti connessi a tali processi, si possano attivare meccanismi virtuosi finalizzati al miglioramento ambientale. La ricerca, basandosi sul valore dell’informazione e della conoscenza sia degli scarti sia degli impatti ambientali ad essi collegati (relativi al loro smaltimento sul territorio e in alternativa ai processi di riuso/riciclo), ha portato alla strutturazione di una banca dati per la sistematizzazione delle informazioni relative agli scarti/rifiuti pre-consumo e di un prototipo di mappature GIS per la contestualizzazione sul territorio degli impatti ambientali valutati tramite LCA. La banca dati è stata costruita con lo scopo di rendere trasparenti processi e flussi di produzione, in modo da poterli interpretare e governare con l’obiettivo di individuare scenari industriali sostenibili basati sulla valorizzazione della materia prima seconda. Le mappature GIS hanno invece lo scopo di contestualizzare sul territorio gli impatti per studiarli e identificare margini di miglioramento attraverso il confronto di attività affini. Nel paper si farà spesso riferimento al caso studio maggiormente approfondito che è quello relativo alla filiera della pietra naturale, individuato per la sua stretta relazione con il contesto (si tratta di attività che impattano in modo significativo soprattutto sul territorio dove sono localizzati i siti estrattivi e pertanto gli impatti risultano più percepibili) e la sua ingente produzione di scarti/rifiuti pre-consumo.

Biografie autore

Marco Migliore, Politecnico di Milano
Department of Architecture, Built Environment and Civil Engeneering, Phd
Monica Lavagna, Politecnico di Milano
Department of Architecture, Built Environment and Civil Engeneering, associate professor
Cinzia Maria Luisa Talamo, Politecnico di Milano
Department of Architecture, Built Environment and Civil Engeneering, Full professor
Pubblicato
25-07-2017
Sezione
Articoli di ricerca